Il sindaco azzera la giunta: dentro Tullii, Cordone e Di Marcantonio. Fuori De Sanctis e Valdo

Nell’esecutivo rimescolamento delle carte: le deleghe di Di Bonaventura vanno a Graziella Cordone, quelle di Ilaria alla vice Di Padova. Cavallari e D’Angelo rinforzano la presenza nell’esecutivo con due assessori

TERAMO – Sono Miriam Tullii (Bella Teramo), Marco Di Marcantonio (Partito democratico) e Graziella Cordone (In Comune per Te), i nuovi assessori della giunta del sindaco D’Alberto, nominati dopo l’azzeramento tanto atteso ed adesso concretizzatosi con un comunicato in tardo pomeriggio.

I tre consiglieri comunali, passati sulla ‘balconata’ dell’esecutivo, vanno a sostituire nell’ordine Ilaria De Sanctis (Insieme Possiamo), Giovanni Cavallari (Bella Teramo) e Valdo Di Bonaventura (Teramo Vive). Il sindaco ha dunque deciso così, dopo giorni e giorni di rumors, polemiche, sussurri e grida, piagnistei e nomination sul gradimento di questo o quello in odor di siluramento, nel tentativo di far passare per martiri gli esclusi (vedi Valdo Di Bonaventura, diventato, a discapito dei consensi raccolti in due elezioni amministrative ravvicinate, il ‘più amato dagli italiani’…). Le new entry rafforzano le componenti civiche di Bella Teramo (Cavallari adesso ha la Ferri e la Tullii in esecutivo) e del presidente della Provincia, Camillo D’Angelo (Cordone e Sbraccia).

Anche le deleghe hanno subito dei rimescolamenti. Alla Cordoni vanno quelle che erano di Valdo (ambiente, economia circolare, gestione del ciclo dei rifiuti ma anche mobilità e trasporti. Miriam Tullii prende il personale, la comunità educante e servizi relativi al diritto allo studio (che erano della vice sindaco Stefania Di Padova). Marco Di Marcantonio eredita come più volte annunciato, le deleghe di Cavallari eletto in Consiglio regionale, vale a dire i Lavori Pubblici, ma anche l’edilizia pubblica (Erp) che era della De Sanctis.

Le deleghe di quest’ultima vanno in parte a Stefania Di Padova (che mantiene anche il ruolo di vice di D’Alberto, contrariamente alle voci degli ultimi giorni): il welfare e politiche della casa si aggiungono al bilancio solidale, mentre ‘perde’ pubblica istruzione e diritto allo studio (come detto finite alla Tullii).

Il resto è invariato, ovvero:
Graziano Ciapanna: rigenerazione urbana,  governo del territorio di area vasta e sicurezza
Domenico Sbraccia: frazioni e cura, manutenzione, valorizzazione del patrimonio comunale
Alessandra Ferri: sport, politiche giovanili e  sviluppo di Teramo città universitaria e della ricerca
Antonio Filipponi: rivitalizzazione e rigenerazione economica e culturale di Teramo città capoluogo
Pina Ciammariconi: agenda digitale e servizi civici e generali, trasparenza, partecipazione e collaborazione tra le comunità
Stefania Di Padova: vicesindaco con delega al bilancio solidale, welfare e politiche della casa

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